Il più grande successo cinematografico dell’anno, ancora nelle sale dopo mesi dalla sua prima, è Inside Out 2, il primo film di animazione a superare il miliardo di dollari di incassi a livello internazionale.
Sfatando, se ancora ce ne fosse bisogno, la convinzione che i cartoni animati siano “roba da bambini”, Inside Out 2 offre notevoli spunti di riflessione sulle dinamiche psicologiche, sulle emozioni e sul funzionamento del cervello.
Nel primo capitolo, la protagonista si trova a dover affrontare sfide proprie della pubertà o pre/adolescenza sperimentando quelle emozioni. Inside Out ci ha introdotti così a un modello della mente in linea con le moderne teorie neuroscientifiche, evidenziando come le emozioni abbiano un ruolo adattivo e funzionale: la paura ci avverte di un pericolo imminente e ci prepara a fuggire o a difenderci; la tristezza può spingerci a riflettere su una perdita o a chiedere supporto agli altri; la rabbia può motivarci a difendere i nostri diritti o a correggere un’ingiustizia; la gioia ci incoraggia a ripetere comportamenti che ci procurano benessere, rafforzando i legami sociali e le esperienze positive. nel primo la protagonista si trova a dover affrontare sfide proprie della pubertà o pre/adolescenza sperimentando quelle emozioni .
Nel secondo le sfide cambiano con l’entrata nell’adolescenza e si affacciano nuove emozioni che proprio perché muove spesso non vengono riconosciute mettono in difficoltà. Inside Out 2 inserisce accanto alle emozioni primarie quelle di Noia, Invidia e Ansia. Queste nuove emozioni si contendono il controllo della mente di Riley, creando conflitti interni che riflettono le sfide della pubertà e la resistenza al cambiamento e introducendo anche il concetto di come sia meglio comprendere e accettare emozioni considerate negative invece di reprimerle.
Un tema centrale del film è l’autodeterminazione. Riley si trova a confrontarsi con cambiamenti che la turbano, e le emozioni che la governano devono imparare a collaborare anziché competere, portando a una crescita personale e a un senso di sé più armonico e flessibile. Il film rappresenta in modo allegorico la complessità del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, dove emozioni e corpo sono protagonisti di una narrazione che si sviluppa tra luci e ombre, quiete e tempeste.
Inside Out 2 non è solo un viaggio nel mondo delle emozioni, ma una riflessione profonda sul cambiamento e sulla crescita, un tema che può turbare, ma che è inevitabile e necessario per lo sviluppo personale. Con una narrazione ricca di simbolismi e metafore, il film invita lo spettatore a esplorare la propria interiorità, in un viaggio che, come un sogno, sembra impossibile da decifrare ma parla a ciascuno di noi.
Soprattutto se si sceglie di intraprendere questo viaggio con l’accompagnamento di qualcuno che sappia aiutarci: mettiti in contatto con noi.